Accenni di storia - I^ Parte

Dei Shintoisti - Yamata no orochi e Susanoo

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  1. alice25
     
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    YAMATA NO OROCHI
    Descrizione
    Yamata no Orochi è spesso descritto come un drago ad otto teste, soprattutto nei documenti risalenti alla fase medievale giapponese, anche se spesso è paragonato ad un gigantesco serpente. In ogni caso, vi sono alcuni elementi che sembrano ripetersi con una certa frequenza, a proposito delle sue fattezze: magnifico e terribile, Orochi si presenta sempre come una figura dotata di più teste, solitamente otto, di più code, anch’esse otto secondo la maggior parte delle leggende, e con un corpo gigantesco che poteva abbracciare otto colline e otto valli.


    Leggenda
    Secondo la leggenda, Orochi dominava la regione di Izumo, in Giappone, e qui richiedeva delle vergini in sacrificio in cambio della promessa di non devastare la provincia. Un giorno, Susanoo, dio del mare e delle tempeste, giunse nella regione dominata da Orochi e qui incontrò tre persone disperate: due genitori ed una giovane ragazza. I due anziani riferirono a Susanoo di come la loro figlia Kushinada dovesse essere sacrificata alla malvagia creatura. Alcune leggende riferiscono che già altre sette figlie avevano subito la stessa sorte che attendeva la fanciulla.

    Sempre la leggenda narra della bellezza e della gentilezza della giovane Kushinada, qualità a tal punto evidenti che Susanoo non poté far a meno di innamorarsene. Così, il dio promise che avrebbe salvato la sua vita, in cambio della possibilità di sposarla. Ovviamente, i genitori acconsentirono al matrimonio, pur di veder salva la loro figlia.

    Susanoo, allora, ordinò che fossero raccolti otto barili di sake, da disporre di fronte alla casa dove vivevano i tre, quindi trasformò Kushinada in un pettine, che usò per acconciare i suoi capelli e solo allora si nascose in una vicina foresta.

    Quando Yamata no Orochi giunse di fronte alla casa di Kushinada, trovò gli otto barili di sake e non poté far a meno di ubriacarsi, finché ogni testa cadde addormentata. Solo quando tutte le teste del mostro scivolarono in un sonno profondo, Susanoo abbandonò il suo nascondiglio e le recise, uccidendo il drago leggendario.

    Un’altra versione della leggenda, invece, racconta di come Orochi fosse sì ubriaco, ma anche sveglio quando Susanoo giunse. Ne seguì un combattimento che durò per ore, deciso alla fine solo dalla stanchezza e dalla mancanza di lucidità del mostro, che ne decretarono la sconfitta.


    La spada nell'ottava coda
    In ogni caso, Susanoo uccise Yamata no Orochi e dopo aver tagliato le otto teste, iniziò a recidere le otto code. Sempre secondo il mito, riuscì a tagliare le prime sette senza difficoltà, ma quando giunse all’ottava coda, la sua spada impattò contro qualcosa di molto resistente. Fu così che Susanoo trovò la spada Ame no Murakumo (in seguito chiamata Kusanagi) nella coda maggiore di Yamata no Orochi.

    Un’altra versione della leggenda narra che, dopo l’uccisione del drago ad otto teste ed il rinvenimento della spada, Ame no Murakumo fu consegnata alla Dea del sole Amaterasu, sorella di Susanoo, come dono di riconciliazione.

    Da allora, la spada fu ritenuta una dei Tre Tesori Sacri di Yamato.

    Dopo la morte di Yamata no Orochi, Susanoo sposò la giovane Kushinada e i due vissero felici in una casa costruita nella regione di Izumo. Attualmente, il luogo dove secondo la leggenda i due vissero in pace è considerato un santuario.


    SUSANOO
    Susanoo è una delle principali divinità (Kami) dello shintoismo, noto come il Dio delle tempeste e degli uragani.

    Generato dal soffio di Izanagi, il Dio Creatore, durante il compimento di un harai (rito di purificazione). Venne incaricato dal padre di dominare la Piana del Mare.

    La sua forza ed il suo coraggio erano pari unicamente alla sua insolenza ed al suo carattere bellicoso. Annoiato dalla monotonia dell'incarico assegnatogli lo abbandonò, dandosi ad una serie di gesti violenti nei confronti degli esseri umani e degli altri Kami.

    Si narra che la sorella Amaterasu, fu una delle numerose vittime dei suoi "dispetti". Pare infatti che Susanoo, sceso sulla Terra, distrusse tutte le risaie che la Dea aveva costruito per nutrire gli uomini e che lei, sentendosi oltraggiata, si rinchiuse in una grotta e ne sbarrò l'accesso facendo calare l'oscurità sul mondo. Solo grazie ad uno stratagemma i Kami riuscirono a condurre nuovamente Amaterasu allo scoperto ed a riportare alla normalità la situazione.

    Per quest'episodio, Susanoo venne condannato all'esilio e cacciato sulla Terra nella regione di Izumo.

    Fu allora che il Dio divenne un difensore dell'umanità e si dedicò alla causa del bene. Lottò contro Yamata no Orochi, un potente drago ad otto teste per salvare una giovane destinata al sacrificio. Ucciso il mostruoso animale, lo fece a pezzi e scoprì che nella sua coda era celata un grande spada, Kusanagi no Tsurugi.
     
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