Quanto costa produrre un episodio anime?

All'interno dell'ultima edizione del settimanale Toyo Keizai, oggi in uscita nelle edicole giapponesi, è presente uno speciale sull'industria dell'intrattenimento, che ha approfondito soprattutto le condizioni del settore anime.

In questo articolo sono stati presi in esame vari aspetti dell'industria, in particolare sono state analizzate tutte le spese associate alla produzione di un singolo episodio, facente parte di una serie televisiva. I dati dell'indagine sono stati forniti da un ente giapponese, l'Istituto di Ricerca per lo Sviluppo dei Media, che ha studiato tutti i costi relativi alla realizzazione di una puntata, della durata di circa 30 minuti, per una serie animata del 2010. Il suo totale ammonta complessivamente a 11 milioni di Yen (100.832 Euro), ma quello che veramente interessa è vedere anche come è stata ripartita questa cifra. Di seguito, trovate delle conversioni in Euro che tengono conto del tasso di cambio fissato a 0,0091 del 31 ottobre 2011:
Soggetto - 50.000 Yen (~456 Euro)
Sceneggiatura - 200.000 Yen (~1.826 Euro)
Regia dell'episodio - 500.000 Yen (~4.564 Euro)
Produzione - 2 milioni di Yen (~18.258 Euro)
Supervisione dei fotogrammi chiave - 250.000 Yen (~2.282 Euro)
Animazione con fotogrammi chiave - 1,5 milioni di Yen (~13.693 Euro)
Animazione con fotogrammi intercalari - 1,1 milioni di Yen (~10.042 Euro)
Rielaborazione - 1,2 milioni di Yen (~10.955 Euro)
Direzione artistica (fondali) - 1,2 milioni di Yen (~10.955 Euro)
Fotografia - 700.000 Yen (~6.390 Euro)
Suono - 1,2 millioni di Yen (~10.955 Euro)
Materiali - 400.000 Yen (~3.651 Euro)
Montaggio - 200.000 Yen (~1.826 Euro)
Pubblicazione - 500.000 Yen (~4.564 Euro)
Con i dati riportati, lo speciale dà ragione alle critiche mosse dai giovani animatori, che spesso mollano in maniera prematura a causa dei bassi stipendi con cui vengono remunerati gli intercalatori. Questa particolare mansione degli animatori, essenziale per il tweening dei fotogrammi, costituisce spesso il primo passo per chi vuole entrare a lavorare nel mondo dell'animazione. Considerato che il maggior numero dei fotogrammi non è costituito dai fotogrammi chiave, bensì da quelli intercalari, sembra poco il denaro stanziato per questa importante fase della produzione, che a volte viene ricoperta da aziende estere proprio per contenerne i costi. Infatti è una realtà ormai diffusa, quella di appaltare alcune fasi della produzione a società non giapponesi, lo è altrettanto quella di aprire proprio delle filiali, come stanno facendo sempre più spesso i grandi studi d'animazione in paesi come Cina, Corea del Sud e Filippine, dove la mano d'opera costa meno.

L'articolo contiene anche un intervento sulle differenze che intercorrono tra l'animazione tradizionale e quella supportata dalla computer grafica, a tal proposito si è espresso il produttore Tomohiko Ishii della Production I.G, lo studio che ha in cantiere il film 009 RE:CYBORG: una pellicola in CG che uscirà nei cinema verso la fine del prossimo anno. Tomohiko afferma: "I giapponesi amano l'animazione disegnata a mano, la grafica digitale così come prodotta da Hollywood non vende in Giappone". Attualmente questa tecnica richiede maggior denaro rispetto a quella tradizionale, tuttavia è previsto che in futuro queste produzioni si riveleranno più veloci ed economiche. L'idea è quella di non sostituire completamente i disegni, serviranno ancora degli artisti in grado di fornire le basi per il design dei personaggi e per la modellazione tridimensionale.

Fonte: Jigoku.it

Davvero molto interessante, e si, mi aspettavo dei costi alti XD comunque se continuano a farli vuol dire che guadagnano anche tanto facendoli... :3